CeBIT 2011: Echo, la penna “magica” di LiveScribe

Al CeBIT 2011 abbiamo avuto modo di provare uno dei prodotti più interessanti dell’intera fiera, pensato per professionisti, giornalisti, studenti e docenti, ma non solo. Si tratta della LiveScribe, che definire solo una “penna” sarebbe oltremodo riduttivo.

La Echo è un dispositivo dalle mille funzioni. Innanzitutto è una penna classica, in quanto è possibile utilizzarla su un qualsiasi foglio di carta per prendere appunti. Ma se utilizzata con l’apposito blocco note compreso nella confezione, allora le cose cambiano! La penna è infatti dotata di microchip e di memoria interna (da 4GB) che la rendono un piccolo computer tascabile ed interfacciabile con il blocco note di cui sopra.

Qualche esempio? Ogni pagina del blocco note ha, in basso, una serie di scritte quali “Record”, “Play”, “Fwd” eccetera: poggiando la penna su una di queste scritte, verrà attivata la relativa funzione. Ad esempio, pigiando la penna sul tasto Record, questa inizierà a registrare note vocali, che saranno memorizzate sul dispositivo. Queste note vocali possono poi essere riascoltate in qualsiasi momento e trasferite su Pc, Mac, iPhone o iPad.

Poggiando poi la penna su una qualsiasi parola scritta sul blocco note, sarà possibile effettuare una serie di operazioni. Ad esempio, ho scritto la frase “Hello world!”: poggiano la punta della penna sulla parola World, questa non solo viene pronunciata, ma può essere tradotta (al momento è disponibile solo il dizionario Inglese -> Italiano e non viceversa), con tanto di pronuncia esatta, e addirittura può essere ricercata su Wikipedia. Echo ha infatti al suo interno tutte le definizioni di Wikipedia in lingua inglese. La LiveScribe ci ha detto che nei prossimi mesi verrà rilasciato un update software che consentirà di selezionare Wikipedia in italiano.

Gli usi possibili con questa penna sono davvero tanti, pensate ad esempio ad un giornalista che deve prendere appunti durante una conferenza o un intervista o ad uno studente che può trovare le definizioni di tutte le parole scritte.

Una delle cose forse meno utili, ma sicuramente più sorprendenti, è stato vedere disegnare sul blocco note una serie di quadratini che, una volta puntati con la penna, hanno iniziato a suonare! In pratica, la penna li riconosce come tasti di un pianoforte ed emette i relativi suoni tramite lo speaker integrato…. e se poi si disegnano i tasti neri tra i vari quadratini, avremo un vero e proprio pianoforte!

Incredibile anche la durata della batteria, che dopo un giorno intero di utilizzo e di test è all’80%.

La LiveScribe ci ha concesso la possibilità di fotografare la parte hardware della penna e ci invierà presto un prodotto per effettuare una completa recensione! Se siete interessati, comunque, potete acquistarla da questo link al prezzo di 169$.

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