Final Cut X is ready! Scopriamo tutte le novità!

I rumors sulla nuova rivoluzionaria versione di Final Cut Pro sono terminati. Ieri alle 19:00 (ora locale di Las Vegas, le 04:00 circa da noi) è stato presentato il tanto atteso strumento di Editing Video dedicato ai professionisti del mondo della mela. Svisceriamone insieme le novità introdotte… nel bene e nel male…

I più curiosi ed interessati, avranno già saputo delle novità di maggior impatto che circolano da qualche ora nel web.  Muore il “Pro” del nome e si passa ad una X, divenendo così “Final Cut 10”. Ma tranquilli la perdita del pro non comporta sicuramente perdita di professionalità. Noi della redazione di Slidetomac abbiamo seguito l’evento tramite il blog ufficiale del supermeet che ha stranamente interrotto le comunicazioni una ventina di minuti prima della chiusura dell’evento e tramite i “tweet” di alcuni utenti presenti al Supermeet : @robims, @zatac, @fcpsupermeet che ringraziamo da subito per la loro preziosa disponibilità nel condividere quanto stavano vivendo.

Anticipo subito ai più interessati alla sostanza dell’evento, che tra la gente i commenti che si sentivano erano entusiasmanti, tranne qualcuno, che forse si è rivelato profetico: “I’ve heard more than 1 person say: I hope it’s not iMovie Pro”.

L’evento non è stato presentato da Steve Jobs, ma ha seguito lo stesso stile di tutti i Keynote Apple. Tutto è iniziato con una riflessione sul passato, sulle prime versioni di Final Cut Pro e su come oggi sia uno strumento potente, usato da maestri del cinema come i fratelli Coen per l’editing del loro ultimo capolavoro “Il Grinta” (trovate maggiori informazioni qui). I dati sulla soddisfazione del cliente mostrati parlavano di un 94% di consensi sull’ultima versione di Final Cut Pro, dato che nessun altro software di editing non lineare attualmente riesce a raggiungere. Le utenze coinvolte? 2.000.000 di utenti usano Final Cut Pro nel mondo, secondo le statistiche Apple uno per ogni città del mondo!

I termini come rivoluzionario, stravolgente, spettacolare ed incredibile si sono sprecati a iosa. E tutti non aspettavano altro che “vedere” in azione questo nuovo prodotto. Molti dei commenti twitter infatti erano incentrati anche sull’esaltazione della folla che forse, era questa alle volte a sforare l’incredibile.

I dettagli tecnici sono stati presentati da Peter Steinauer, Architetto di FCX. Responsabile della completa ricostruzione del nuovo Final Cut X ed ecco come si presenta:

A prima vista l’interfaccia sembra finalmente integrata a tutto il sistema operativo OSX. Per intenderci, non vogliamo dire che la precedente interfaccia fosse obsoleta o poco funzionale, anzi dava forse quel tocco di “professionalità” che a primo impatto allontana chi non è del settore. Come avrete letto da un nostro precedente articolo, infatti, la differenza sostanziale tra un prodotto come iMovie e Final Cut Pro era il target di utenza di riferimento. Apple coerentemente a quanto già avviene per tutti i suoi prodotti, per l’editing video aveva sempre tenuto in considerazione 3 tipologie di utenza differentemente: consumer con iMovie, prosumer con Final Cut Pro Express e professional con Final Cut Studio. L’impatto con iMovie era imbattibilmente user friendly. Immediatezza, semplicità d’uso e molte limitazioni sulle effettive potenzialità. Final Cut Express e Final Cut Pro invece, erano sostanzialmente lo stesso prodotto ma similmente ad altri applicativi già presenti nel mercato, l’interfaccia era molto più sobria, priva di fronzoli e colma di pulsantini, finestre e opzioni varie. Final Cut X invece a prima vista diventa graficamente più gradevole, cosa che non disturba nessuno degli utenti più affezionati. Ma a guardarlo bene ad un’occhiata più attenta, sembra di avere a che fare con l’interfaccia di iMovie. Una delle dichiarazioni più interessanti presentate ieri infatti è stata che Final Cut X non è un upgrade di Final Cut Pro, ma è stato totalmente riscritto da zero dal cuore alla carrozzeria. Ora se pur la carrozzeria sembra già vista, il cuore è stato sicuramente riscritto e le prospettive sono entusiasmanti. A partire dalla seguente affermazione : Final Cut X lavora a 64 bit.

Per coloro che di informatica ne capiscono quanto me in medicina, cercherò brevemente di spiegare cosa comporterà una simile architettura. Il numero di bit di una CPU, definisce il tipo di comunicazione che la stessa CPU può gestire. Un sistema dotato di processore, memoria e bus di trasferimento a 32 bit si comporta come un call center che possiede 32 linee telefoniche, mentre uno a 64 bit ne possiede il doppio. Questo significa che il secondo call center potrà con le sue 64 linee gestire una quantità di richieste doppia rispetto al primo nello stesso intervallo di tempo. E’ evidente quindi che i sistemi a 64 bit sono intrinsecamente più veloci di quelli a 32 e quindi teoricamente preferibili. Infatti uno degli aspetti più stimolanti che Apple ha presentato ieri è stata la nuova funzionalità di un sistema di rendering video in background. Basta attendere nuovi rendering, basta applicare due o tre effetti contemporaneamente per poi vedere il risultato 6 minuti dopo. Apple promette che con Final Cut X non aspetteremo più. Il rendering sarà in background. Nessuno si aspetti miracoli, sicuramente questo significa che i tempi di risposta del nostro software saranno sostanzialmente uguali a prima (anche a seconda della nostra workstation) ma, nello stesso tempo Final Cut X starà eseguendo due diverse attività. Personalmente non credo molto che non vi saranno letteralmente tempi di rendering. Anche il filtro Smoothcam (di cui avevamo parlato qui) promette un analisi in background, attività che non significa che avremo in Realtime la possibilità di vedere l’effetto applicato. Final Cut X funzionerà a 64bit su Snow Leopard permettendoci così di sfruttare più di 4gb di ram! Inoltre l’intera ricostruzione dell’applicazione ha permesso la sua scalabilità. Significa che potrà girare pienamente anche su un normalissimo Mac Book, il limite precedente era che il proprio mac dovesse avere almeno una scheda grafica dedicata.

La gestione delle immagini del nuovo Final Cut X è cambiata. Sembrerebbe che con Final Cut X, qualsiasi filtro colore o gestione interna non farà perdere qualità alle nostre riprese ed ecco ulteriori novità che lasciano a bocca aperta l’uditorio. No DAMAGE!

Ma partiamo dalla funzione Imaging indipendent. Ad oggi se in FCP settiamo una timeline in HDV, gestiremo il flusso in realtime (senza rendering) dei soli flussi HDV. Qualora inseriremo video in SD o immagini BMP o di altro formato o di altra risoluzione, la timeline ci segnalerà immediatamente che i punti in cui sono presenti questi oggetti non potrà essere eseguito in realtime. Con l’avvento di FCX invece, qualunque formato immagine inseriremo in timeline, qualunque video, non ci saranno assolutamente problemi: flusso riprodotto in anteprima sempre in Real Time! La correzione colore è un altra potentissima novità. Innanzitutto non ci saranno più i classici artefatti che si aggiungono in caso di correzione colore di un immagine buia o simili. Final Cut X infatti, in caso di correzione colore, applicherà una pulizia dell’immagine che non la rovinerà e non andrà a perdere di qualità. Sempre in questo contesto, la folla ha esclamato ed applaudito appena è stata effettuata una correzione colore, confrontando due clip  con un solo click!

In questo caso è stato presentato uno spot di una bellissima Audi, montato con FCX. Mostrando infine come la correzione colore ha davvero fatto passi avanti. Forse color viene integrato in FCX? In ogni caso, dai commenti twitter sembrerebbe che plugin come Look di Red Bullet inizieranno ad avere filo da torcere!

Effettivamente il target di utenza sembra davvero cambiato. Tutte le slide presentate mostrano FCX attivo e funzionante su iMac, non c’è la presenza di alcun Mac Pro. Ipotesi ancora più confermata da ciò che ormai ha davvero colpito tutto l’uditorio. Final Cut X sarà acquistabile tramite Mac App Store a 299$. Un prezzo accessibile a chiunque e che invoglierà sicuramente chiunque, visto che l’interfaccia proveniente da iMovie lo rende talmente user friendly da sembrare quasi alla portata di tutti creare un film come “Il Grinta”. Ad una riflessione successiva però è anche vero che in tutto il meeting non sono stati menzionati Motion, Soundtrack, Color, Compressor e Dvd Studio Pro. Se Apple utilizzasse la tattica di vendere separatamente le applicazioni ad un prezzo simile, il prezzo tornerà ad esser quello di un tempo (contenuti extra compresi).
Ma torniamo alle novità presentate.

Final Cut X non chiederà più attesa per iniziare ad editare i nostri video. Cosa voglia dire esattamente è ben chiaro, ma sembrerebbe che mentre i dati vengono importati, man mano che vengono resi disponibili si può iniziare a lavorare. La cosa sorprendente però è che Final Cut X importando i file effettuerà operazioni come:

  • stabilizzazione (smoothcam in background diretto su ogni clip?!);
  • correzione dell’effetto Rolling Shutter prodotto dalle moderne videocamere con sensori CMOS;
  • riconoscimento facciale dei soggetti ripresi;
  • riconoscimento se si ha a che fare con panoramiche o primi piani etc;
  • pre-bilanciamento dei colori;
  • correzione di immagini con rumore di fondo, errori di ripresa e simili;
  • correzione e pulizia audio;

I nostri contenuti saranno organizzati in una nuova finestra di browser che altro non è che una fusione tra il viewer ed il browser. Simili funzionalità sono davvero da lasciare l’utenza a bocca aperta, ma non è davvero tutto! La vera sorpresa è la Timeline Magnetica.

I primi commenti nel visualizzare questa timeline non erano positivi ed ho davvero avuto un sobbalzo al cuore! Rileggendo più volte i tweet sperando di aver letto male vista l’ora (04:50 circa). Ebbene il video e l’audio di ogni clip non sono più divisi, divengono un unica entità come su iMovie. L’anteprima della clip in timeline sarà composta dall’immagine dei frame che la compongono e una piccola barretta con le onde audio che le appartengono. Per disabilitare la traccia audio basterà passar sopra le onde audio e poter poi alzare o abbassare il volume, così come l’opacità della parte video. La potenzialità del “magnetismo” della timeline è davvero eccezionale. Dalla folla non sono mancati infatti gli urli: “We love you, Peter!”. Inserendo una qualsiasi clip in timeline gli oggetti già presenti siano essi audio o video, si sposteranno tutti automaticamente senza perdere il sincronismo. Si avete letto bene. Possiamo dire basta con lo spostare continuo delle clip avanti o indietro per inserirne una nuova. Basta con lo stare stare a sistemare le tracce affinché inserendone una nuova non vengano cancellate, sovrapposte etc. Trascinando la clip in timeline laddove sono già presenti degli oggetti, la timeline si sistemerà automaticamente interamente ponendo la vostra clip dove vorrete e non facendovi perdere il sincronismo e l’edit già realizzato. Davvero più facile a farsi che a spiegarsi. Ma si tratta di un serio risparmio di tempo non indifferente in un operazione che viene eseguita decine e decine di volte! Allo stesso modo adesso sarà possibile con un click sul punto intermedio di due clip, ci sarà possibile vedere cosa si nasconde al di fuori dei bordi. Anche questa è una funzionalità già presente su iMovie.

Personalmente ho davvero timore nel vedere quei contornini gialli intorno alle clip, classici di iMovie e della sua gestione a “tap”. Però confido davvero nell’entusiasmo dimostrato da esperti come Robimbs che per lavoro (direttori di fotografia) sanno cosa significa editing!

La timeline rende l’editing di precisione al fotogramma facile come prima, ma forse meno immediato, anche perché la timeline adesso ci permetterà di avere “clip innestate”, cioè una serie di clip da poter collegare tra loro e rendere come fossero un solo oggetto. Detto così sembrerà strano, ma immaginiamo per un attimo un’intervista intervallata da immagini di dettaglio. Potremo montare insieme l’intervista, le transizioni e poi renderle un unica clip, che occuperà una sola traccia della timeline. Risultato? Progetti di due ore saranno visibili come se fossero progettini di 15 minuti. Spettacolare credetemi! Questa nuova timeline sembra davvero performante ed inoltre viene mostrato come non è possibile distruggerne in alcun modo il contenuto. In un qualsiasi momento potremo ridividere le clip e riaggiustare l’edit, senza perdere sincronismi alcuni! Si tratta di una timeline che può attivare opzioni audio avanzate prima accessibili solo tramite soundtrack pro. Il sound scrubbing mostra anche i picchi audio e soprattutto…non esiste più la gestione dei keyframe. Come sia possibile non mi è chiaro del tutto, ma adesso sarà possibile impostare punti di inizio e punti di fine effetto senza più gestire decine e decine di keyframe. Il volume delle clip sarà gestibile in modo integrato. Sarà inoltre possibile sincronizzare automaticamente le clip in base alla forma d’onda. La folla era entusiasta: la timeline magnetica è davvero potentissima. Vi convince?

Riassumendo Apple è riuscita davvero a sorprenderci ancora una volta e l’entusiasmo per scoprire questa nuova versione cresce ogni momento di più.
Ci aspetta:

  • Un nuovo programma interamente riscritto a 64bit;
  • Una nuova interfaccia Cocoa più user friendly e più integrata con l’intero sistema operativo OSX;
  • Gestione delle librerie Open Cl per garantire la massima scalabilità su qualsiasi sistema in cui verrà eseguito;
  • Rendering automatico in background;
  • Timeline Magnetica;
  • Clip innestabili;
  • Riproduzione in RealTime indipendentemente dal tipo di contenuti presenti in Timeline;
  • Nuova gestione di autokeyframe;
  • Riconoscimento automatico di volti e gruppi;
  • differenziazione automatica di panoramiche, primi piani, etc;
  • pulizia automatica dell’audio acquisito;
  • auto sincronizzazione audio tra clip in base alle forme d’onda;
  • stabilizzazione delle riprese in fase di acquisizione;
  • Nessuna regressione video applicando filtri;
  • Prezzo altamente competitivo;
  • Diponibilità immediata tramite Mac App Store;

Tutti coloro che come me si aspettavano tanto da questo Final Cut X sicuramente hanno tanto materiale da analizzare, ma rimane qualche perplessità. Uno dei talloni di achille di Final Cut Pro fino ad oggi è sempre stato il rallenty. Molti infatti hanno deviato su plugin come twixor per superare questo chiaro limite del nostro amato NLE. Personalmente, effettuo rendering passando sempre dall’optical flow di Motion. Tutti però ci saremmo aspettati un miglioramento di questo effetto. Invece niente è stato menzionato in proposito. Il dubbio rimane e sicuramente in questi giorni i rumors alimenteranno ogni giorno di più l’hype verso questa nuova emozionante versione. Già oggi, nonostante Apple non abbia aggiornato ancora il sito istituzionale, nel web girava la notizia che ma un portavoce Apple avesse  confermato Jim Dalrympleche presto verranno annunciate altre news anche sulla suite di programmi che compongono il Final Cut “X” Studio.

Nel frattempo, se volete vedere il video dell’evento, i colleghi di motionVFX ci hanno gentilmente fornito questo link. Nell’augurarvi buona visione, rimaniamo come voi in attesa di Final Cut X, con la promessa di aggiornarvi su qualsiasi novità in merito!

E adesso…a voi la parola!

Foto di @FCPUGNetwork, @NABShow, @robimbs.
Video from Supermeet Las Vegas Nab 2011 di @motionVFX

 

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