Mountain Lion Server: DHCP Server – Guide SlideToMac

Nel precedente articolo, SlideToMac vi ha mostrato come effettuare la configurazione iniziale della componente Server di OS X 10.8. Oggi vi vogliamo indicare come poter utilizzare il Server DHCP.

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Dopo aver installato e configurato OS X Server, una delle prime possibilità che possiamo utilizzare è sicuramente quella del DHCP Server.

Spieghiamo, prima, cosa sia il DHCP Server. Ogni dispositivo che si collega alla rete (sia esso nella rete locale sia tramite rete 3G) ha la necessità di avere un indirizzo IP: quest’indirizzo identifica il dispositivo così che possano essere inviati i pacchetti dati.

Normalmente, nelle nostre case questo compito viene svolto da Router che normalmente utilizziamo con l’ADSL: possiamo, volendo, utilizzare quello di Mountain Lion Server.

Nel presente articolo, faremo riferimento ad una connessione ADSL configurata in bridge: questo vuol dire che la AirPort Extreme dovrà necessariamente mantenere attivo il suo server DHCP. Purtroppo, data la varietà di modelli di router in commercio e alle varie configurazioni ADSL che i vari gestori mettono a disposizione, non è possibile scendere nel singolo dettaglio.

Se non sapete come configurare al meglio, la soluzione adottabile è quella che vi proponiamo in questo articolo (scelta obbligata nel nostro caso): impostare un range minimo di IP assegnabili dal Router casalingo (1 o 2 in base al DHCP) e far assegnare tutti gli altri da OS X Server.

Partiamo, quindi, con la configurazione. Vi ricordo che le schermate di riferimento sono quelle di una AirPort Extreme: dovrete ricercare all’interno del pannello di amministrazione del vostro Router la sezione afferente alla configurazione del DHCP Server. Lanciamo per prima cosa Utility AirPort ed accediamo alla sezione NetWork.

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L’impostazione utilizzata per poter navigare con il mio provider è quella “DHCP e NAT”: in alcuni casi potreste trovare solo DHCP o Bridge. Come è possibile notare dallo screenshot, è stato impostato un range di due soli indirizzi IP: per far ciò basterà accedere alle “Opzioni network”.

Come noterete dalla figura, da questa sezione è possibile assegnare il Lease (ovvero quanto tempo resterà prenotato l’indirizzo IP per una certo dispositivo prima che sia disponibili ad altri) e, soprattutto, l’intervallo da assegnare: nel mio caso abbiamo scelto da 2 a 3 (due soli IP).

Nella sezione “Prenotazioni IP” (disponibile anche nella parte di OS X Server, come vedremo) ho fatto in modo che il DHCP Server fornito dalla AirPort assegni tali indirizzi al Mac che funge da Server e alla AirPort Express: tutti gli altri dispositivi contatteranno il DHCP di OS X per avere l’IP.

Una volta completata la configurazione del nostro router (che molto probabilmente richiederà il riavvio) passiamo a vedere come configurare la scheda di rete del nostro server.

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Accediamo a Preferenze di Sistema e, successivamente, a Network. Negli screen che vedete, la configurazione è stata fatta sulla scheda WiFi, ma potremo tranquillamente utilizzare quella fisica. Nella seconda immagine, noterete, il Mac continua ad utilizzare il DHCP, con IP finale .2: questo perché avevamo precedentemente indicato alla nostra AirPort Extreme di assegnare sempre questo IP al nostro Mac. Ovviamente, se avete optato per la disabilitazione del DHCP Server del router, dovrete necessariamente utilizzare un IP Statico: se disabilitate il DHCP del router fate molta attenzione alla impostazione della voce “Router”, altrimenti non navigherete più su Internet.

Completata questa fase, finalmente, potremo andare ad agire sul DHCP Server di OS X stesso. Lanciamo, quindi, l’applicazione Server e autentichiamoci sullo stesso.

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All’attivazione del DHCP Server, molto probabilmente, OS X vi avvertirà della presenza del DCHP Server fornito dal router: è sempre sconsigliabile utilizzare due server DHCP, ma in questo caso non è possibile fare altrimenti ed abbiamo appositamente limitato gli IP assegnati dalla nostra AirPort Extreme.

Nella prima schermata potete notare il network creato in automatico dal server e relativo, appunto, alla rete principale. I server, ovviamente, sono in grado di gestire più di una VLAN: per far ciò, basterà fare click sul segno più che troviamo in basso.

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Si aprirà, così, una nuova finestra per la configurazione di una VLAN. Vediamo le voci insieme:

  • Nome: il nome che verrà assegnato al nuovo network;
  • Durata assegnazione: il tempo di lease per gli IP assegnati ai vari client;
  • Interfaccia network: nella figura è gestita dal WiFi, ma potremo benissimo utilizzare anche la scheda di rete;
  • IP Inizile e IP Finale: l’intervallo degli IP disponibili per la rete;
  • Maschera sottorete: la subnet mask che renderà visibile gli IP;
  • Router: indirizzo del Gateway;

Fate sempre attenzione a quando create un nuovo network: si deve essere sicuri di poter gestire correttamente la rete e, soprattuto, fare in modo che la rete creata nuova sia in grado di poter navigare su Internet.

Passiamo ora a vedere come gestire i nostri client. Come sappiamo, possiamo lasciare che il DHCP rilasci il primo indirizzo disponibile ai vari dispositivi connessi oppure fare in modo che l’IP rimanga invariato, anche al termine del leale.

Accediamo, quindi alla sezione Client.

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Come è possibile vedere dalla foto sopra, il Server ci mostra i varie informazioni:

  • Client: il nome del dispositivo connesso alla rete;
  • Tipo: se l’IP è dinamicamente assegnato o meno;
  • IP: l’IP assegnato;
  • Network: la subnet assegnata per quel dispositivo.

Come potete notare, alcune voci sono replicate, come ad esempio iPhone. Questo avviene in quanto l’IP assegnato dinamicamente (visibile sotto Tipo=Dinamico) resterà visibile fino al termine del tempo di leale e l’IP assegnato in maniera “statica” dal DHCP stesso (visibile sotto Tipo=Statico).

Come per la AirPort Extreme, infatti, possiamo fare in modo che il DHCP assegnati un determinato IP legando al MAC ADDRESS della scheda di rete del client di riferimento. L’assegnazione di tali IP può essere effettuata partendo dalle informazioni che ci pervengono dalla sezione Client oppure aggiungerlo manualmente.

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Nel primo caso, basterà selezionare il client indicato come “Dinamico” e fare click sul simbolo classico delle impostazioni. Si visualizzerà un menù a tendina e dovremo optare per “Crea indirizzo statico…”.

A questo punto, alcuni campi saranno già compilati: dovremo obbligatoriamente assegnare un nome e, se lo vogliamo, associare un altro IP rispetto a quello che ci viene proposto.

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Nel secondo caso, invece, dovremo andare a fare click sul simbolo “+” e, nella successiva, schermata andare a compilare tutti i campi, compreso il MAC ADDRESS.

L’assegnazione IP-MAC ADDRESS può risultare molto utile, ad esempio, per stampanti o dischi di rete.

Siamo così giunti al termine di questo secondo articolo. Nel prossimo vedremo come configurare il server DNS di OS X Server.

 

 

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