Tutti in carrozza con Mappe!

A sorpresa… Apple include in Mavericks l’app di riferimento per la navigazione su iDevice e tra Street Maps, 3D Fly-over, direzioni turn by turn e personalizzazioni, non ce n’è più per nessuno!

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Durante la presentazione Mavericks, Apple ha sorpreso stampa, fans, entusiasti, re-detrattori nonché spiazzato i bookmakers che da settimane avevo già scritto il filmino del WWDC 2013, presentando Mappe per OS X, la versione desktop dell’app presente su iOS.

L’applicazione nonostante Mavericks sia allo stadio DP1, mostra già una maturità da release stabile e forse le indicazioni provenienti dal release number ci lasciano intuire che se non definitiva, è prossima a tale stato…

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La cartografia è fornita da TomTom ma l’elenco dei credits è lungo e annovera anche altri nomi illustri come DigitalGlobe per i layer satellitari, Wave per la sezione israeliana, Factual per la logica di gestione dei dati e via discorrendo (per i curiosi, la acknowledgement completa è qui).

A cuore aperto…

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Mappe è un’app snella, occupa solo 4Mb su disco, ed in memoria dimostra una parsimonia non comune, riflettendo una cura per l’ottimizzazione da vecchia scuola Apple… Il quantitativo richiesto dipenda dalla tipologia di cartografia visualizzata passa, ad esempio, dai 208Mb per una visuale Standard del Colosseo…

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ai 318Mb della ibrida

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ai 346Mb della satellitare e…

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… ai 465Mb necessari per un tuffo in 3d:

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come testimoniato anche da console…

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All’interno del package, invece, notiamo già la localizzazione nelle lingue di maggior diffusione di OS X nonché un’istantanea delle sezioni e delle feature presenti:

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Un tour fra i menu…

Nel menu File è possibile aprire/chiudere nuove finestre di visualizzazione (non in modalità tab però) esportare quanto visualizzato in formato PDF oppure… condividere con i servizi evidenziati la località indicata:

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Il test della condivisione via email

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e via Facebook (per la prova abbiamo eseguito il logout in modo tale da verificare il livello di integrazione tra OS e social network)…

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L’esportazione in PDF è di buona qualità e, come ben sappiamo, Mavericks permette di definire dei tag al file direttamente in fase di salvataggio…

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Il menu Composizione

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La freccia mostra le indicazioni (disabilitate per default) per inserire partenza/arrivo e modalità (in auto o a piedi). L’icona di inversione, invece, permette di eseguire direttamente il percorso inverso arrivo/destinazione senza necessità di digitare nuovamente le due località richieste.

Per la serie “come farsi del male…”

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Il menu Vista è tra i più popolati…

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e da accesso alle tre modalità di visualizzazione supportate (4 se includiamo anche la visuale 3D), collegamenti da tastiera per ingrandire o ridurre lo zoom (l’alternativa è la rotellina del mouse oppure il pitch-to-zoom via touchpad), l’abilitazione della modalità 3D, dell’allineamento verso il nord (abilitata solo in modalità 3D), dell’individuazione della posizione attuale (ci ha preso in pieno nel nostro caso…!)

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e del traffico che tuttavia non sembra ancora a regime (l’istantanea è sulla Tiburtina di Roma che ben sappiamo come, a quest’ora, sia tutto fuorché desertica…):

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Chiudono le voci presenti la barra degli strumenti, la modalità a tutto schermo e la scala

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Si parte!!!

Per il nostro test rimandiamo ad un altro articolo la prova su strada, per la navigazione turn-by-turn, mostrando invece come l’applicazione gestisca la pianificazione dei percorsi e le modalità di visualizzazione.

Guardiamo e valutiamo ogni cosa sempre nell’ottica che, benché la build possa lasciare pensare altro, si tratta sempre di un’applicazione in corso di sviluppo su un sistema operativo previsto in uscita per fine anno quindi… critici, se necessario, ma con la consapevolezza di cui sopra.

Test drive Roma-Milano (modalità ibrida)…

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… Milano-Roma (modalità standard).

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e lo stesso itinerario (siamo cattivi anche nel week-end…), calcolato da Maps di Google:

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Cliccando su una delle indicazioni intermedie otteniamo uno zoom fulmineo sull’area con, se presenti ed abilitate, le indicazioni sul traffico locale:

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Mentre se il percorso identificato non ci aggrada o preferiamo delle alternative, al momento del calcolo Mappe ci indica le soluzioni trovate favorendo quella a minor kilometraggio (non possiamo scegliere, per ora, il tipo di percorso come un navigatore tradizionale, ovvero “più breve”, “più rapido”, “turistico”, “no pedaggio”, “eco”). Nel nostro itinerario le alternative sono 3 ma purtroppo Mappe non le “discerne” con colazioni diverse, limitandosi ad evidenziare solo l’attiva:

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La qualità del rendering in modalità 3D è semplicemente divina…

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ed il fattore di zoom notevole, esaltato dalla qualità del display Retina:

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benché al massimo livello di ingrandimento le texture applicate su alcune superfici appaiano slavate (ma qui sarebbe a noi un esame di coscienza, restando “in ambiente”).

Il lavoro compiuto da Apple è di qualità sopraffina, anche per la pianificazione di itinerari a piedi che possono essere esportati e condivisi su cloud, social e iDevice (tramite Preferiti)…

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E la privacy? Quando il sistema è all’opera per individuare la nostra posizione sulla barra dei menu troviamo l’icona in figura:

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Relativa al menu dedicato nelle Preferenze di OS X Mavericks.

Siamo giunti sani e salvi a destinazione, soddisfatti di questo primo tour e consapevoli che da qui all’uscita, forte dei feedback ricevuti e della maggiore “dimestichezza” con un mondo, quello della navigazione, a cui finora Apple si era affidata a terzi, Mappe migliorerà anche se già ora l’applicazione sul nostro sistema di test (MacBook Retina 15″ con i7 da 2.8GHz e 8Gb RAM) non ha mai crashato né mostrato i fianchi nel ridisegno degli scenari o nel calcolo degli itinerari.

Manca, al momento, la possibilità di definire la qualità del rendering che su macchine meno prestanti potrebbe dare qualche grattacapo ma probabilmente la versione finale avrà modo di accontentare anche i possessori di Mac non ninja. Ci piacerebbe inoltre avere la possibilità di esportare filmati “guida”, guide che, ad esempio, potrebbero utili per gli operatori turistici oppure per creare degli itinerari in città con le aree più interessanti da visitare a piedi. In questa versione, inoltre, non è presente una modalità di fly-over in stile Street-View o come nelle modalità di esplorazione disponibili nei software architettonici di ultima generazione (ArchiCAD ad esempio). Ultima nota, inserendo un segnaposto, non possiamo editare la descrizione fornita da Mappe ma, nell’eventualità di farlo, è necessario creare un vero e proprio Preferito.

 

Inoltre… Mappe eredita quanto di buono presente sull’edizione mobile ma per un’esperienza Desktop completa, dovremmo aver modo di consultare la cartografia anche in assenza di connessione Internet quindi implementare o una gestione della cache per i dati scaricati personalizzabile (ora non possiamo scegliere quanto né per quanto né “la profondità del dettaglio” per le  mappe in locale) oppure permettere l’importazione dei dati secondi gli standard del settore.

Per il momento pollice alzo e, come sempre, luce accese, anche di giorno, casco allacciato in moto e cintura in auto, sempre!

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