Throttling MacBook Pro 2018: ecco perché è avvenuto e i test che confermano il Fix!

Tiene ancora banco la questione del Throttling rilevato sui nuovi MacBook Pro 2018. Dopo l’update anche i test confermano il fix al problema.

Nella giornata di ieri, mossa dai numerosi commenti anche degli utenti possessori, Apple ha rilasciato un fix ai suoi nuovi MacBook Pro 2018 atto a correggere e ad eliminare il Throttling che le macchine  avevano quandosdi trovavano a gestire grossi carichi di lavoro.

Di fatti il Throttling, per chi non lo sapesse, è una termine che viene fuori quando un dispositivo elettronico dotato di processore, si trova in difficoltà a gestire dei carichi elevati e riduce le sue prestazioni per evitare complicazioni al suo hardware, non solo legate alla questione della temperature.

Ieri l’aggiornamento è arrivato tempestivamente ed è stato identificato come macOS High Sierra 10.13.6. Dopo l’installazione, il riavvio e al riprovare il MacBook Pro 2018 con i medesimi carichi pre-aggiornamento, le considerazioni sono nettamente positive e il problema può essere considerato rientrato.

Vi forniamo anche le prove, pervenute direttamente  dai colleghi di CNET che hanno effettuato dei test prima dell’aggiornamento e dopo il fix avvenuto ieri sulla stessa macchina. Il test è stato effettuato sul MacBook Pro 2018 dotato di CPU Intel Core i9 e, prima dell’upgrade, si erano rilevati problemi relativi a picchi di temperatura molti alti ma anche molto variabili. Cosa scomparsa dopo la correzione di ieri: vediamo infatti sia il grafico della temperatura sia quello del clock in linea con ciò che devono essere su una macchina ottimizzata a regola d’arte.

Anche Macworld si è messa in linea e con i suoi test. Questa volta ha utilizzato un rendering in 4K e anche la redazione ha confermato le prestazione stabili e finalmente corrette. Dati alla mano inoltre, ha affermato che ora il MacBook Pro 2018 da 15 pollici dotato di Intel Core i9 è del 20% più performante del predecessore MacBook Pro 2017 dotato di Intel Core i7. Per la cronaca, prima del fix, aveva rilevato un 19%.

Ma non solo le redazioni e addetti al settore, anche gli stessi utenti che hanno rilevato i problemi e hanno sollevato la questione, hanno nuovamente effettuato i test e anche loro non possono far altro che confermare che l’intervento è perfettamente riuscito, questa volta infatti parlano del modello 2018 con Core i5 ma sappiamo che la correzione è avvenuta per tutti.

Ho fatto tutti i test originali e posso confermare, per me stesso, che ottengo continuamente la velocità base di clock o superiore nei test di “tortura” che effettuava anche prima. Anche tra 2,9 e 3,9 quando avevo un totale di 4 nel test. Ho eseguito con successo cinebench e OpenGL che ha ottenuto 106 fps e il test della CPU ha ottenuto oltre i 1000 punti per ogni test eseguito. Grazie Apple per questa soluzione rapida e grazie a tutti coloro che hanno portato alla luce questi problemi.

Questo il commento soddifatto di uno degli utenti su Reddit, molto attivo in questi giorni per le comunicazioni legate al problema.

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene come si dice di solito, con Apple che ha anche formulato le sue scuse ai clienti per questo problema che non è stato corretto prima della commercializzazione effettiva dei prodotti. Infine, piccola considerazione del CEO di Geekbench che visto il suo pane quotidiano – i benchmark – è uno dei primi che ha scoperto tale problematica e l’ha prontamente segnalata ad Apple che ha lavorato con lui per replicare gli stessi suoi test prima della patch, sia dopo la patch, in modo tale da capire la motivazione del problema.

Esatto, la motivazione? Nel firmware del MacBook Pro 2018 mancava una chiave digitale che si occupava della gestione termica. Questo dava modo al firmware di andare in “protezione,” limitare la velocità di clock per evitare problemi gravi all’hardware.

Anche voi fateci sapere se avete risolto, in caso aveste già acquistato il nuovo MacBook Pro 2018!

Fonte: macrumors

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