Steve Jobs e il tentativo fallito di produrre i Mac negli Stati Uniti

Nei primi anni ’80, Steve Jobs ha cercato di spostare la produzione dei Macintosh negli Stati Uniti, come raccontato da Randy Battat al New York Times.

A quell’epoca, Steve Jobs aveva la profonda convinzione di dover replicare con Apple il modello di produzione su stile giapponese, che predilige proprio la creazione “in patria” dei prodotti da parte delle varie aziende locali. Gli sforzi dell’allora CEO di Apple fallirono dopo 8 anni di tentativi.

Il primo passo di Steve Jobs fu quello di creare una fabbrica automatizzata e altamente tecnologica per gli standard dell’epoca a Fremont, in California. L’idea era quella di creare uno stabilimento in grado di consegnare in tempo i Macintosh senza alcun difetto di produzione. Il problema fu di natura economica, visto che mantenere quegli standard negli Stati Uniti significava spendere tantissimi soldi che sarebbero poi ricaduti sul prezzo finale dei Mac. Inoltre, negli Stati Uniti mancava la stessa “cultura manifatturiera” che c’è in paesi come la Cina e il Giappone.

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