Philips BDM3470UP, il monitor 21:9 per una maggiore produttività

Negli ultimi 15 giorni ho utilizzato il nuovo Philips BDM3470UP, un monitor 21:9 da 34 pollici che permette di lavorare in modo efficate con più finestre aperte o con lunghe timeline orizzontali.

Il formato 21:9

Il Philips BDM3470UP rientra nella categoria dei monitor 21:9 che tanto successo stanno avendo negli ultimi mesi. Rispetto ai classici 16:9, questi monitor si estendono maggiormente in lunghezza facilitando il lavoro di chi ha bisogno di avere più finestre aperte e affiancate o di chi si trova ad effettuare editing video, grafico o musicale, visto che le timeline possono essere molto più estese. Tra l’altro, anche la visione di film pensati per il cinema è nettamente migliore sui 21:9, visto che si tratta dello stesso formato utilizzato in tutte le sale cinematografiche: in pratica, non vedrete più le bande nere in alto e in basso, e il video occuperà tutto lo schermo. All’opposto, i filmati online (es. YouTube),  le serie TV (es. Netflix) e gran parte dei contenuti video online sono ottimizzati per i 16:9, e sui monitor 21:9 vengono mostrati con bande nere a destra e sinistra.

Di certo, con i monitor 21:9 aumenta anche la produttività, visto che lo schermo UltraWide da 34″ di Philips (lungo ben 86 centimetri) consente di visualizzare le immagini in modalità estesa e di avere un’esperienza di multitasking completamente diversa. Nella confezione troviamo Cavo D-Sub, cavo DVI-D, cavo DP, cavo HDMI, cavo audio, cavo di alimentazione e manuali.

Caratteristiche del monitor

Design: il monitor Philips BDM3470UP, è realizzato con plastica di ottima qualità, robusta e piacevole al tatto. Predomina il colore nero, fatta eccezione per l’elegante barra argentata in cui campeggia la scritta Philips sulla parte inferiore dello schermo. Cornici laterali e superiori sottilissime pari a soli 2,5 mm, per un risultato finale davvero apprezzabile e per facilitare anche l’eventuale utilizzo di un secondo monitor affiancato. In basso a destra troviamo ben nascosti i tasti per accensione e menu. Lo schermo a LED Philips utilizza il 25% di materiali riciclati e rivestimento privo di PVC e BFR.

I tasti sono comodi da utilizzare, anche se la navigazione tra i vari menu non è molto intuitiva e all’inizio vi troverete a fare diversi errori prima di capire come utilizzarli al meglio. Il supporto è realizzato con una grande base circolare di colore nero e uno stand grigio su cui applicare il monitor utilizzando le 4 viti in dotazione. Avremmo preferito una soluzione diversa, magari a mezza luna, per non occupare una porzione importante della scrivania. E’ anche possibile montare il monitor a parete tramite attacco VESA.

Il braccio del supporto può essere regolato in altezza fino a 180 mm e può essere ruotato di 90 gradi per avere un monitor tutto posizionato in altezza. Le dimensioni in altezza massima con piedistallo montato sono di 828 x 627 x 270 mm (solo il monitor misura 828 x 378 x 62 mm), per un peso di 9,46 Kg (senza piedistallo, il monitor pesa 6,52 kg).

L’altezza, la parte girevole, l’inclinazione e l’angolo di rotazione del display consentono di regolare il monitor per ottenere un ottimo comfort e gestire al meglio anche i cavi, sfruttando la grande apertura presente sul braccio. Il sistema SmartErgoBase consente anche di abbassare il monitor Philips quasi all’altezza del tavolo per garantire un comodo angolo di visuale. L’altezza ridotta con la cornice quasi al livello del tavolo è il modo ideale di utilizzare il PC per chi indossa occhiali con lenti bifocali, trifocali o progressive. Inoltre, permette agli utenti di altezze diverse di guardare il monitor con il miglior angolo visivo.

Il display è un LCD IPS con sistema W-LED da 34 pollici, con area di visualizzazione effettiva pari a 799,8 (O) x 334,8 (V), ovviamente in 21:9. La risoluzione è pari a 3440 x 1440 a 60 Hz, con tempo di risposta di 5 ms (grigio su grigio). Luminosità pari a 320 cd/m², angolo di visione 178º (O) / 178º (V). Supporto a 1.07 miliardi di colori, con integrata tecnologia sRGB.

Sul retro troviamo anche 2 porte USB 2.0 e 2 porte USB 3.0 per la ricarica veloce di qualsiasi dispositivo. Per il segnale di ingresso troviamo VGA, Cavo DVI a doppia uscita, DisplayPort e 2 HDMI. Abbiamo anche un ingresso audio PC e un’uscita cuffie. L’audio dei due speaker da 3W è buono, anche se il volume è più basso della media.

Tramite software è possibile gestire la modalità PIP/PBP per simulare la presenza di due monitor sullo stesso schermo. Presenti tante altre opzioni, come smartimage, multiview, gestione parametri del display e tanto altro direttamente dal menu interno del monitor.

Il display

L’enorme display opaco di questo monitor con tecnologia IPS offre un ampio angolo di visuale di 178/178 gradi, anche in modalità di rotazione di 90°. Le immagini sono molto nitide e i colori appaiono naturali e ben calibrati, sia per le foto che per i video. Ottima anche la lettura del testo di una pagina web, grazie alla risoluzione di 3440 x 1440 pixel. La comodità di poter leggere più celle Excel, o di avere una timeline FinalCut lunghissima e ben leggibile sono due aspetti da tener conto quando si acquista un monitor. Ottima anche la luminosità, tra l’altro regolabile dalle impostazioni così come alcuni parametri sulla resa dei colori. Questa tecnologia è in grado di ridurre anche lo sfarfallio al minimo.

Inoltre, la tecnologia Philips SmartUniformity offre immagini più precise della media su questa fascia di prezzo in termini di luminosità. Con colorimetria per valutare la precisione del colore, questa modalità è stata calibrata per ottenere un’uniformità della luminanza media superiore al 95%. Tutto questo permette di avere immagini uniformi e accurate.

MultiView consente la doppia connessione e visualizzazione attiva permettendoti di lavorare su più dispositivi contemporaneamente, come per esempio Mac fisso e portatile. SmartImage è invece una una tecnologia di Philips che analizza i contenuti visualizzati sullo schermo e offre prestazioni di riproduzione ottimizzate, consentendo di selezionare varie modalità come ufficio, immagini, intrattenimento, gioco e così via. In base alla scelta effettuata, SmartImage ottimizza in maniera dinamica il contrasto, la saturazione del colore e la nitidezza delle immagini e dei video per prestazioni di visualizzazione ottimizzate.

Conclusioni

Dalla nostra esperienza, non possiamo non parlare dell’elevate leggibilità dei caratteri, anche con testi di piccole dimensioni. La vista si stanca molto meno.

Buono il reparto audio, anche se, ripetiamo, il volume è un po’ più basso della media. Abbiamo però notato un’ottima resa dei bassi e delle frequenze alte. Ottime le opzioni di connettività, anche grazie alle porte USB 3.0 per la ricarica veloce. La definizione delle immagini e dei colori è ottima, superiore a molti altri monitor che costano qualcosina di più. Difficile trovare di meglio a questo prezzo per un monitor 21:9 con tale risoluzione.

Anche i materiali utilizzati, tra l’altro con attenzione all’ambiente, sono di ottima fattura. Peccato solo per un piedistallo troppo ingombrante e per un menu poco intuitivo.

A chi consigliamo un monitor 21:9? Sicuramente a chi lavora con app come Logic X, iMovie o FinalCut, ma anche per chi ha la necessità di avere due o più finestre affiancate e odia i doppi monitor.

Il monitor Philips BDM3470UP è disponibile al prezzo di 602€.

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